Autore Topic: Hi-Fi pensieri  (Letto 39373 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Hi-Fi pensieri
« il: Aprile 08, 2012, 11:19:24 am »
Che bello parlare di passioni comuni e ben consolidate negli anni!
Ho avuto per tanti anni anch'io un pre e finale STEG, non mi ricordo la sigla del pre (PST 200?), ma il finale era sicuramente l'ST 300. Era la serie nera: finalmente degli STEG anche belli!
Ricordo che in quel modello la scheda del Phono 2 (parte delicatissima e fondamentale per la timbrica), per ammissione di Aloia, era la fotocopia di quella del Radford, che per la musicalità era davvero un riferimento. Quella del Phono 1 era la solita Steg, onesta e nulla più.
Dei primi NAD ricordo solo che erano molto belli e pieni di ninnoli, ma musicalmente, meglio lasciare perdere. Però so che più avanti avevano cambiato radicalmente politica, costruendo apparecchi assai più austeri ma decisamente migliori. Quanto ai Marantz i vecchi erano un mito, ma introvabili; so che di recente hanno preso a ricostruirli a prezzi stratosferici. Dei miei tempi ricordo il 1200, bello assai ma anch'esso musicalmente nulla di ché.
Ti allego un paio di foto di ciò che ascolto attualmente: Giradischi Gyro Dec, Ampli Classic valvolare, pre Exposure con due alimentatori (utilizzato solo per l'ingresso Phono) lettore CD Primare, casse B&W Nautilus 805. In alto si vedono pre e finale McIntosh di cui ho detto.



Offline sbroglia

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #1 il: Aprile 08, 2012, 16:54:26 pm »
Ah Pero' che impiantino...mc e bw..

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #2 il: Aprile 08, 2012, 17:08:25 pm »
Ah Pero' che impiantino...mc e bw..
Un tempo mi ci svenavo per queste cose....

Offline sbroglia

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #3 il: Aprile 08, 2012, 17:27:34 pm »
Cosa e' l'oggetino a valvole !!??

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #4 il: Aprile 08, 2012, 18:45:00 pm »
Cosa e' l'oggetino a valvole !!??
E' un integrato di nome "Classic". Roba realizzata in Cina su progetti europei o americani. E' costruito in maniera impeccabile; sbagliato credere che i cinesi sappiano fare solo paccottiglia. Dipende dal target della commissione: se si può spendere le cose belle le sanno fare. Esiste in due versioni a seconda delle valvole che monta. Qui vedi le due versioni:
http://www.ornec.com/Classic-16-0-Integrated-Tube-Amplifier_QQC100056C
http://www.ornec.com/Classic-16-2-Integrated-Amplifier_QQC100347C
Tra l'altro il sito www.ornec.com è davvero molto interessante; c'è la possibilità di comprare cose che si trovano in giro, talvolta con un altro marchio, a prezzi molto favorevoli.
Ti allego comunque un paio di foto, disgraziate perché l'ampli è in una posizione un pò costretta.

 

Offline Mrbones67

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #5 il: Aprile 08, 2012, 18:48:37 pm »
 :set2010035:
Ignazio hai ricevuto il mio messaggio privato?

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #6 il: Aprile 08, 2012, 18:59:03 pm »
:set2010035:
Ignazio hai ricevuto il mio messaggio privato?
Certo, credo anche di averti risposto.
Se non l'hai ricevuto, te lo rimando.

Offline sbroglia

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #7 il: Aprile 08, 2012, 19:59:49 pm »
Carini!
Dovrebbe essere un succedaneo dell' MC275?

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #8 il: Aprile 08, 2012, 21:10:50 pm »
Carini!
Dovrebbe essere un succedaneo dell' MC275?
Non te lo so proprio dire...

Offline alfredop

  • Hero Member
  • *****
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #9 il: Aprile 08, 2012, 23:22:24 pm »
Molto bello il tuo impianto, domani provo a postare una foto del mio.

Alfredo

Offline pedewall

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #10 il: Aprile 09, 2012, 21:00:39 pm »

Anche se mi sembra che questo argomento interessi poche persone, mi fa piacere scriverne sperando di trasmettervi qualche sorpresa.
 
Parlare di Hi Fi, per giunta con qualità musicofile in questo periodo in cui la musica liquida la fa da padrone rendendo vecchie ed obsolete tutte le apparecchiature più grandi di un telefonino e facendo morire la catena distributiva dei supporti audio, è solo per caparbi inconsolabili che purtroppo, ma ben per loro, utilizzano le orecchie  non come recipiente che raccoglie, ma che coglie il suono  e le sensazioni che ottiene ascoltando la musica restituita da un impianto audio che correttamente ne riproduce la spazialità in altezza, larghezza e profondità, la tonalità e le armoniche con le particolari sensazioni che offre.
Come l’uso di una stilografica, l’ascolto di musica con elettroniche ben suonanti, è un qualcosa che ha bisogno di calma e tranquillità: non sono cose usufruibili in auto quando si guida.

Tutto ha inizio negli anni 60 acquistando un LP, per giunta mono, dei Rolling; costava una enormità, ricordo 1700 lire, quello stereo costava di più.
Per farmi stare zitto mia zia mi regalò un giradischi a pile della Philips, un piccolo indistruttibile trattore che funziona ancora. 
I dischi si compravano usati, quelli smessi dai Juke Box.
Il sogno era di poter avere l’impianto stereo composto da giradischi Thorens, ampli Marantz e casse AR, ma era una fortuna per pochi, tutti gli altri si accontentavano della fonovaligia della Reader’s Digest comprata a rate, ma gli acquisti di dischi continuavano incessantemente.
Fine anni 70, i soldi correvano come l’inflazione, acquisto del primo impianto stereo serio, giradischi Pioneer semiautomatico, ampli Marantz 75+75 Wrms, enormi casse AR da pavimento, registratore a cassette Philips; delusione enorme, l’ampli suonava di schifo, niente realismo sonoro; era uno dei primi modelli prodotti dopo l’acquisto della Marantz dai giapponesi.
Prontamente sostituito con l’americano Harman Kardon: suono troppo duro e poco selettivo.
Tutti mi dicevano che la colpa era delle casse acustiche: troppo dure (sensibilità 92 db) per cosi poca? potenza. Volevo un Radford, ma non lo trovavo,  dovevo andare a comprarmerlo a Londra e allora non era possibile rientrare in Italia con una elettronica sotto il braccio, c’era la dogana.
Dopo tante letture di riviste specializzate, Suono, Stereoplay e Audioreview, arrivo caparbiamente al NAD 3020 di soli 25+25 W, sconsigliatomi dal venditore che mi voleva vendere l’accoppiata pre+finale Mac Intosh, lasciatomi in prova per un fine settimana; belli, ma il suono non mi convinceva, robusto, lineare, ma poco selettivo e con qualche buco nella gamma medio bassa.
Col NAD si apre un mondo nuovo, quel piccolo giocattolo da pochi soldi faceva ballare le casse in maniera maestosa restituendomi un effetto acustico potente, pulito, dettagliato, spazialità del suono perfetta (chiudendo gli occhi si riusciva ad individuare la posizione dei diversi strumenti e se erano arretrati rispetto al fronte sonoro) bassi corposi, medi precisi, forse gli alti un pelino carenti.
I NAD, pensati in USA e realizzati in oriente, oltre ad una progettazione eseguita con elementi a stato solido di uso comune, avevano la particolarità di avere una alimentazione sovradimensionata: grande trasformatore e capaci condensatori in gradoi di erogare in continuo il voltaggio richiesto anche nei transienti più impegnativi; era questo il segreto.
Da allora non ho più lasciato la NAD comprando diverse elettroniche, solo la Rotel ed i Cambridge Audio ci si avvicinavano come rapporto qualità/prezzo.
Il finale STEG da ben 800 W rms che allora nuovo costava tanto, l’ho avuto come apparecchio dismesso da una discoteca perché non funzionante. Dopo averlo aggiustato sostituendo una coppia di transistors finali cotti, lo utilizzavo con un pre della NAD, ma ho smesso in quanto non aveva il ritardo all’accensione; se sbagliavo accendendo prima il pre rischiavo che i magneti degli altoparlanti venissero sparati sul muro di fronte alle casse; stesso problema dello storico impianto stereo Quad 33-303, acquistato ed usato per poco tempo. La teoria era quella che il percorso del suono doveva essere quanto più corto e lineare possibile, i correttori di tonalità ed il ritardo in accensione potevano interferire con la qualità del suono.
Da allora ho acquistato tanti apparecchi HiFi Marantz, Thorens, Aiwa, Teac, Technics, Dual  etc., ma ho sempre privilegiato la musica (78-45-33-musicasette-CD), anche se oggi tanti CD sono incisi in sovramodulazione: fatti da tecnici poco capaci che forse conoscono la musica ascoltando solo  mp3. Provate ad ascoltare The dark side of the moon dei Pink F, versione LP e la vecchia versione CD (non quella nuova che circola adesso cartonata incisa meglio), troverete una differenza abissale, il suono del CD sembra quasi impastato.

In casa utilizzo tre impianti stereo - compreso un CARVER olografico collegato al computer - di cui vi propongo alcune fotografie.
L’impianto di riferimento che utilizzo di più è composto da giradischi tangenziale Technics semiautomatico con testina Shure/Marantz, ampli Marantz Ken Ishiwata in classe A 25+25, equalizzatore grafico/parametrico 14+14 bande di controllo con memorie con ampio display, due coppie di casse ESB collegate in parallelo al fine di ottenere un carico stabile di 4 ohms, anche se l’ampli regge bene sino ad un carico di 2, sintonizzatore vintage Marantz 2020 del 1978, registratore di musicassette professionale della Teac.
Anni fa stavo per acquistare un pre+finale a valvole, se non ricordo male era una marca francese che si chiamava Classè, ma mia moglie mi ha diffidato: mai avrebbe voluto tale orrore con le lampade a vista in soggiorno.

E per oggi mi sono dilungato anche troppo.

Pezzo scritto ascoltando i 16 horsepowers (provate a sentire i live) anni 90 e gli Hot Tuna, splendido il nuovo del 2011. 

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #11 il: Aprile 09, 2012, 21:56:39 pm »

Anche se mi sembra che questo argomento interessi poche persone, mi fa piacere scriverne sperando di trasmettervi qualche sorpresa.
.........

E per oggi mi sono dilungato anche troppo.

Pezzo scritto ascoltando i 16 horsepowers (provate a sentire i live) anni 90 e gli Hot Tuna, splendido il nuovo del 2011.

Beh, saremo forse pochi, ma buoni.
E' una tristezza sentire la gente, anche amici da sempre stimati buoni audiofili, che meditano di vendere tutto perché dicono che oramai la musica l'ascoltano dal computer.
Che tristezza. Come vendere il tavolo da pranzo "perché oramai mangio toast". Bleahhh!
Ti sei però dimenticato di enumerare le Sonus Faber nel tuo impianto. Ottime casse.
Anch'io sono affezionato ai vecchi LP, molto più musicali. Logicamente a patto di possedere una catena giradischi - testina - scheda phono all'altezza della situazione.
I CD cominciano a suonare bene adesso, dopo vent'anni e più da quando sono stati imposti sul mercato con un sacco di fandonie. L'unica verità era quella dell'assenza di scricchiolii e rumori di fondo.
E comunque per sentire bene un (buon) CD ci vuole un signor lettore, che comparta anche lì un bell'investimento.


Offline mccagly

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #12 il: Aprile 09, 2012, 22:50:54 pm »
Da me trovate solo un Beocenter 7000 della Bang & Olufsen,

Paolo, in compenso l'estate scorsa sono stato "trascinato" al concerto degli  Hot Tuna alla Casa del Jazz  ... straordinari.

 :set2010001:

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #13 il: Aprile 09, 2012, 23:09:42 pm »
Da me trovate solo un Beocenter 7000 della Bang & Olufsen,

Paolo, in compenso l'estate scorsa sono stato "trascinato" al concerto degli  Hot Tuna alla Casa del Jazz  ... straordinari.

 :set2010001:
B&O non faceva, né fa tuttora, mica robetta!

Offline pedewall

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Hi-Fi pensieri
« Risposta #14 il: Aprile 10, 2012, 14:41:41 pm »
Gigi, la danese Bang&Olufsen ha sempre fatto ottime apparecchiature coniugandole anche con una estetica accattivante ed inseribili nei moderni arredamenti e fino a qualche anno fa, produceva dei lettori di fascia alta con ottime caratteristiche audiofile.
 
Per gli Hot Tuna ti invidio un po’, non è facile avere la possibilità di assistere ai concerti di questi vecchi leoni che hanno contribuito a creare la storia del rock.

Tags:
 

       
Twittear