Autore Topic: TIM scade il 30 aprile 2015 il termine per chiedere il RIMBORSO  (Letto 680 volte)

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Offline Fenice

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Non c'entra niente con le penne stilografiche, lo so, però c'è una notizia degna di nota, se non altro per l'imminente scadenza del termine per poter chiedere il rimborso.

Andiamo con ordine.

Chiunque abbia stipulato un contratto con TIM prima del 13 giugno 2014 (scheda ricaricabile o abbonamento) aveva, compreso nel profilo tariffario, il servizio "LoSai" e "ChiamaOra" ossia la possibilità di ricevere un SMS in cui veniva visualizzato il numero di telefono di chi aveva cercato di contattarti e aveva trovato il telefono spento o irraggiungibile.

A far tempo dall'11 agosto 2014, tale servizio è stato trasformato in servizio a pagamento (costo € 1,90 per 4 mesi).

L'Antitrust, ossia l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell'adunanza del 3 marzo 2015, ha comminato a TELECOM (Telecom Italia Mobile) una sanzione amministrativa di € 400.000,00 per PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA, ai sensi degli arti. 20, 24, 25 e 26, comma 1, lettera f), del Codice del Consumo ed ha VIETATO LA DIFFUSIONE E LA CONTINUAZIONE di tale pratica commerciale.

Allego in calce al mio post, copia del provvedimento in questione, pubblicato sul sito istituzionale dell'AGCM.


Nel medesimo provvedimento dell'Antitrust, si legge inoltre che:

46) [...] Telecom ha previsto una procedura di rimborso nei confronti dei clienti titolari di carta Sim ricaricabile che abbiano proposto un reclamo per l'attivazione del servizio a pagamento a far data dall'11 agosto 2014 fissando come termine finale la data del 30 settembre 2014 successivamente prorogata sino al 30 aprile 2015. La procedura è stata estesa dal 5 novembre u.s., anche nei confronti dei clienti abbonati [...]

47) Tale procedura prevede espressamente che, in caso di reclamo, e a prescindere dal fatto che il cliente abbia tempestivamente esercitato o meno il diritto di recesso, gli operatori del 119 procedano alla disattivazione del servizio e alla restituzione dell'importo addebitato, fatta salva l'ipotesi in cui è lo stesso cliente a dichiarare di voler mantenere attivo il servizio.



Il numero di fax per poter proporre reclamo è il numero verde: 800.600.119.


Aggiungo che, nonostante l'Autorità sopracitata abbia vietato a Telecom di continuare nella condotta commerciale scorretta, in data 18 aprile e in data 19 aprile, i miei genitori si sono visti rinnovare tale servizio a pagamento, quindi il 119 non ha mai provveduto alla disattivazione automatica del servizio e men che meno alla restituzione degli importi addebitati.
Personalmente, non ho potuto fare altro che inviare una segnalazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato allegando la schermata del messaggio ricevuto dall'operatore sanzionato.



Offline Wallygator

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Re:TIM scade il 30 aprile 2015 il termine per chiedere il RIMBORSO
« Risposta #1 il: Aprile 20, 2015, 13:19:53 pm »
Grazie.
Certo che se ti distrai un attimo......rischi il fondoschiena

Offline Fenice

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Re:TIM scade il 30 aprile 2015 il termine per chiedere il RIMBORSO
« Risposta #2 il: Aprile 20, 2015, 13:43:12 pm »
LA MIA LETTERA DI RECLAMO


Spett.le
TELECOM ITALIA S.p.A.
UFFICIO RECLAMI T.I.M.
A mezzo fax: 800.600.119



RECLAMO E CONTESTUALE RICHIESTA DI RIMBORSO PER L’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO A PAGAMENTO “LOSAI E CHIAMAORA DI TIM”



Con riferimento al Provvedimento n. 25335 in data 3 marzo 2015 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in cui, al punto 46 si legge che “Telecom ha previsto una procedura di rimborso nei confronti dei clienti titolari di carta Sim ricaricabile che abbiano proposto un reclamo per l’attivazione del servizio a pagamento a far data dall’11 agosto 2014 fissando come termine finale la data del 30 settembre 2014 successivamente prorogata sino al 30 aprile 2015” e al punto 47 in cui “Tale procedura prevede espressamente che, in caso di reclamo, e a prescindere dal fatto che il cliente abbia tempestivamente esercitato o meno il diritto di recesso, gli operatori del 119 procedano alla disattivazione del servizio e alla restituzione dell’importo addebitato, fatta salva l’ipotesi in cui è lo stesso cliente a dichiarare di voler mantenere attivo il servizio”

gli scriventi intendono presentare formale richiesta di rimborso degli importi addebitati a far tempo dall’attivazione sino alla data di disattivazione del servizio.

Con l’occasione si segnala, che abbiamo già provveduto a portare a conoscenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (con segnalazione n. W00051364 del 19/04/2015) che, nonostante quanto intimato dalla predetta Autorità (punto a) in cui vieta la diffusione e la continuazione della pratica commerciale scorretta), TIM prosegue nel prelevamento anticipato sul credito telefonico della Sim ricaricabile, degli importi dei servizi LoSai e ChiamaOra.

Nello specifico, in data 18/04 sul numero (di mio padre) e in data 19/04 sul numero (di mia madre intestato sempre a mio padre).


Per quanto attiene il rimborso, si attende l’accredito esclusivamente sul numero (di mia madre) in quanto, gli altri numeri, stanno per migrare ad altro gestore per essere venuta meno la correttezza dei rapporti contrattuali da parte Vostra ed il principio di buona fede è stato disatteso.


Distinti saluti





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