Autore Topic: I giochi di un uomo Hi Fi  (Letto 16023 volte)

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Offline stefano_R

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #45 il: Marzo 07, 2019, 16:55:39 pm »
...concordo su tutto con il sempre esperto Tubi, ma mi permetto di aggiungere che, se possibile, è sempre meglio ascoltare PRIMA dell'acquisto, perché alla fine dei giochi ci possono essere grandi sorprese, a prescindere dal prezzo e dal fascino estetico dell'oggetto individuato.  Apparecchi blasonati possono deludere, cinesi sconosciuti o vintage snobbati possono dare grandi soddisfazioni, un po come pennini, inchiostri, carta......

Offline pedewall

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #46 il: Marzo 07, 2019, 20:32:34 pm »

Ordinato album con i quattro LP.

In attesa che arrivino ho scaricato i 6 CD in lossless, per adesso ascolto il terzo; rimasterizzati molto, ma molto bene, ottima qualità ed effetto stereo strepitoso.

Online Giuseppe Tubi

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #47 il: Marzo 07, 2019, 21:26:14 pm »
Stefano ha ragione: una prova d'ascolto può essere illuminante. Purtroppo è praticamente possibile solo dai rivenditori specializzati, spesso dotati di apparecchiature che consentono, specie sui diffusori, la commutazione rapida.
A tal proposito mi ricordo nei miei ormai remoti trascorsi, quando collaboravo con un negoziante amico, quando ci si accingeva a far provare un apparecchio e si chiedeva all'interessato che tipo di musica ascoltasse, per scegliere un disco appropriato, la risposta era sempre la stessa: musica classica.
Credo che in un buon 80% dei casi non fosse vero, però faceva tanto "vero audiofilo".
A parte l'aspetto buffo, trovo che questo fosse molto stupido, perché la cosa migliore è scegliere cose di cui si conosce il suono "originale". Quindi se uno suona il pianoforte, sarà bene che giudichi la resa su tale strumento, analogamente chi suona la chitarra acustica non avrà problemi a capire se tale strumento è reso in modo naturale.
Per gli altri che, come il sottoscritto, non hanno dimestichezza con alcuno strumento, il mio consiglio è valutare la voce, che tutti conosciamo e senza difficoltà ci accorgiamo se è troppo "elettrica", nasale od altro. Personalmente, pur non essendone un grande estimatore, per ascoltare un componente Hi-Fi mi sono sempre portato dietro un disco di Mina, il cui timbro di voce trovo particolarmente indicato per la "rotondità": mai gracchiante o rauca. 

Offline stefano_R

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #48 il: Marzo 07, 2019, 22:12:28 pm »
Mina va sempre bene, ma anche i Dire Straits Brother in arms, Donald Fagen The nightfly e anche De André Creuza de Ma sono best seller per gli ascolti.... poi altre voci femminili tipo Diana Krall e Miles Davis Kind of blue.......



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Online Giuseppe Tubi

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #49 il: Aprile 15, 2019, 18:38:42 pm »
A gennaio vi avevo raccontato di avere acquistato in un mercatino, ad un prezzo vergognosamente basso una coppia dei mitici diffusori AR (Acoustic Research) LST 2. Sono arrivato oggi, spero, alla fine di un restauro che si è rivelato particolarmente lungo ed anche abbastanza complesso. Vi racconto per sommi capi.
La parte estetica non ha dato particolari problemi: fortunatamente i mobili erano in condizioni più che discrete, quindi ripuliti sporcizia e schizzi di vernice, si è trattato solo di fare qualche ritocco con cera solida e dare una generosa passata di cera d'api sciolta in trementina. I pannelli con la stoffa, originariamente quasi bianca, ma ormai di un colore indefinito tra il grigio ed il caffè e latte, avevano qualche problema: in particolare un buco su uno dei frontali, che ho provato a rammendare togliendo qualche filo dal risvolto e ricostruendo pazientemente la trama, fortunatamente abbastanza grossolana. Il risultato non sarebbe stato poi malvagio, ma quando ho provato a lavarle, nonostante abbia cercato di bagnarle il meno possibile ed asciugarle rapidamente, il truciolato dei telaietti, già abbastanza "sofferto", si è gonfiato e disgregato in più parti. A quel punto ho deciso di saltare il fosso e rifare tutto. Fortunatamente ho trovato un tessuto di lino di una trama leggermente più sottile, ma decisamente molto simile a quello originale; ho rifatto tutti i sei telai in Medium Density, che è un materiale decisamente migliore di quello d'origine, e l'aspetto è tornato quello dei bei tempi.
Naturalmente in parallelo mi sono dedicato anche alla parte elettrica. Come era da attendersi la sospensione di gomma dei woofer era distrutta, perché all'epoca quasi tutti i costruttori hanno utilizzato un materiale che nel tempo sublima disgregandosi. Fortunatamente in rete si trovano ricambi perfettamente adattabili e, anche grazie ai suggerimenti dell'amico Pedewall che si era già cimentato in lavori simili, gli altoparlanti sono stati perfettamente recuperati.
I sei midrange a cupola non avevano problemi, se non qualche ammaccatura sulla griglia metallica anteriore che ho provveduto a raddrizzare; sui sei tweeter, anch'essi a cupola, iniziano le note dolenti: tre si rivelano interrotti nella bobina interna.
Cerco in rete ed i pochi originali disponibili sono coevi, usati e costano carissimi. Sono in vendita però dei tweeter nuovi dei quali viene garantita la totale compatibilità con quelli di origine: sia nelle dimensioni che nelle caratteristiche elettriche. Anche questi tuttavia prevedono un esborso non irrilevante, perché vengono dagli USA e sono soggetti a dazio.
Scopro però un'alternativa estremamente più economica e che potrebbe funzionare altrettanto bene: sono in commercio delle cupole di ricambio con attaccata la bobina, quindi, estirpata la vecchia, basta inserire la nuova e fissarla con un velo di colla; un operazione assai più semplice della riparazione dei woofer.  Atteso con impazienza l'arrivo, monto, collego, mi accerto del funzionamento e finalmente posso procedere all'ascolto.
Il risultato però è piuttosto deludente: la gamma alta è decisamente carente, confermato impietosamente ricollegando le B&W.
Mi viene da pensare che il problema possa essere nei condensatori elettrolitici presenti nel crossover: purtroppo questi componenti talvolta col tempo si seccano e perdono le loro caratteristiche. Ordino allora su AliExpress un diabolico apparecchietto definito "tester per componenti elettronici" che è in grado di riconoscere automaticamente il componente collegato e misurarne il valore: condensatore, transistor, resistenza o induttanza che sia. Costo 7euro circa spedizione inclusa: ve lo consiglio vivamente.
Arriva dalla Cina e ci mette un pò, ma alla fine mi informa che i condensatori stanno bene e sono tutti nelle tolleranze di fabbrica.
Mi faccio convinto allora che il problema dipenda dalla diversa conformazione delle cupole di ricambio rispetto alle originali, che impedisce alla bobina di immergersi completamente all'interno del magnete.
Tento qualche alchimia, ma alla fine mi arrendo ed ordino in America sei tweeter nuovi. Dopo i tempi canonici finalmente arrivano: sono dotati di un'induttanza esterna collegata in parallelo che il venditore mi dice che li attenua parzialmente perché potrebbero risultare eccessivamente esuberanti, ma che può essere comunque tolta se si preferisce un suono più brillante. Li monto così come sono e passo all'ascolto. Il suono è decisamente migliorato, ma la gamma alta mi sembra ancora un poco sottomessa. Decido quindi di disconnettere le induttanze e provare nuovamente, constatando che gli acuti in questo modo escano eccome: tanto da risultare perfino un pò eccessivi.
MI sono francamente molto divertito in questa avventura, ma ora devo davvero fare appello a tutta la pazienza in mio possesso per fare l'ultimo affinamento: visto che in medio stat virtus, ricollego le induttanze ai tweeter ma non prima di avere eliminato parte dell'avvolgimento, fino a ridurne il valore (determinato con l'aiuto del diabolico apparecchietto cinese) a 0,2Ω - 0,03mH in luogo dei precedenti 0,3Ω - 0,05mH.
Sono abbastanza fiducioso che adesso dovremmo esserci, ma ho finito poc'anzi e non le ho ancora ascoltate.
Allego le foto dell'ultima prova di ascolto e dell'incredibile apparecchietto misura-tutto.

Offline stefano_R

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #50 il: Aprile 15, 2019, 19:53:35 pm »
....veramente esterrefatto: vedo che applichi la stessa attenzione, competenza, perizia, manualità e fantasia anche alle apparecchiature audio, come già dimostrato per gli interventi sulle penne stilografiche.
Quindi che dire!!! forse il tuo nickname dovrebbe cambiare da Giuseppe Tubi a Pico de Paperis......

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #51 il: Aprile 15, 2019, 19:58:53 pm »
..beh così per tenere alta l'attenzione del topic vi ravvivo la mia ultima modifica dell'impianto domestico.....
Stavolta la voglia mi è caduta su un giradischi tangenziale Pioneer PL-1000 con testina Denon DL-103 (MC): al momento massima soddisfazione.


Online Giuseppe Tubi

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #52 il: Aprile 15, 2019, 20:25:34 pm »
Mica male....

Online Giuseppe Tubi

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #53 il: Aprile 15, 2019, 20:29:51 pm »
....veramente esterrefatto: vedo che applichi la stessa attenzione, competenza, perizia, manualità e fantasia anche alle apparecchiature audio, come già dimostrato per gli interventi sulle penne stilografiche.
Quindi che dire!!! forse il tuo nickname dovrebbe cambiare da Giuseppe Tubi a Pico de Paperis......

Ammirazione totale.
Beh, non ci crederai, ma in passato il nick "Pico de Paperis" l'ho usato veramente. Ma, come nel caso di Giuseppe Tubi, non perché sentissi affinità col personaggio; solo per simpatia...

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #54 il: Aprile 15, 2019, 20:46:05 pm »
Non ci ho capito una mazza ma sono ugualmente basito da tutto.

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Online Giuseppe Tubi

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #55 il: Aprile 15, 2019, 21:12:27 pm »
Non ci ho capito una mazza ma sono ugualmente basito da tutto.

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Metterò qualche altra foto per agevolare la comprensione-

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #56 il: Aprile 15, 2019, 21:40:33 pm »
Non ci ho capito una mazza ma sono ugualmente basito da tutto.

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Metterò qualche altra foto per agevolare la comprensione-
Fotografie aggiuntive sono sempre gradite ma il limite è la mia scarsa preparazione in ambito audiofilo

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Offline pedewall

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #57 il: Aprile 15, 2019, 22:06:31 pm »
 
Giuseppe ottimo sin qui, ma esprimo il mio modesto parere:
prima di toccare (modificare) le induttanze, leggiti almeno la prima parte di questo articolo

https://www.audioreview.it/tecnica/articoli/la-teoria-la-pratica-delle-reti-crossover-4.html

poi
la foto che allego mi viene data come lo schema del crossover della LST AR; intervieni sulla resistenza R2 da 10 OHM ( in basso a sinistra ) la sostituisci con una di metà valore circa (da 4, o 6 dovrebbe andare bene), solo non ottenendo risultati apprezzabili (apprezzabili vuol dire tenere sotto tensione l'altoparlante almeno 30minuti e poi ascoltarlo) passa alla modifica della induttanza.

Offline stefano_R

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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #58 il: Aprile 15, 2019, 22:18:17 pm »
Qui siamo a livelli assoluti....



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Re:I giochi di un uomo Hi Fi
« Risposta #59 il: Aprile 16, 2019, 14:04:31 pm »

Giuseppe ottimo sin qui, ma esprimo il mio modesto parere:
prima di toccare (modificare) le induttanze, leggiti almeno la prima parte di questo articolo

https://www.audioreview.it/tecnica/articoli/la-teoria-la-pratica-delle-reti-crossover-4.html

poi
la foto che allego mi viene data come lo schema del crossover della LST AR; intervieni sulla resistenza R2 da 10 OHM ( in basso a sinistra ) la sostituisci con una di metà valore circa (da 4, o 6 dovrebbe andare bene), solo non ottenendo risultati apprezzabili (apprezzabili vuol dire tenere sotto tensione l'altoparlante almeno 30minuti e poi ascoltarlo) passa alla modifica della induttanza.

Carissimo, i tuoi pareri sono sempre graditi e mai peregrini.
Però non posso seguire la tua proposta per due motivi decisamente "forti":
il primo è che il crossover delle mie casse differisce abbastanza profondamente dallo schema che hai allegato; probabilmente perché le mie sono le LST 2; il secondo, ancora più tranchant, è perché, come ho scritto, ho già provveduto ad eliminare un giro di spire di filo di rame dalle induttanze aggiunte esternamente ai tweeter.
Se dovessi dire mi sembra anche moralmente più corretto: che siano i nuovi arrivati ad adattarsi al sistema preesistente e non viceversa!
Scherzi a parte, spero che con il valore ridotto di 2/5 l'equilibrio sia almeno prossimo a quello ottimale, ma anche se così non fosse ho visto che non sci sono problemi a reperire su ebay a prezzi abbordabili induttanze appropriate di diversi valori.

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