Autore Topic: Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"  (Letto 15515 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Re:R: Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #15 il: Aprile 18, 2012, 09:26:18 am »
Bravo Gigi,

Quello che scrivi è indubbiamente interessante!

Complimenti anche a tutti gli altri per aver contribuito alla crescita del tipic!

Sarebbe bello riuscire ad approfondire ulteriormente il discorso.

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Io ultimamente sto uscendo con Minnie e Paperina se volete mi informo..
C'era pure la zoccola di Nonna Papera che mi rompe le scatole ma non è il mio target

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Due alla volta?!?
O lo vedi sei sempre il solito egoista esagerato?
Guarda un pò se le fai portà fori anche Trudy e Clarabella, così s'organizza 'n uscita nzieme...

Online turin-pens

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Re:R: Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #16 il: Aprile 18, 2012, 09:32:26 am »
Bravo Gigi,

Quello che scrivi è indubbiamente interessante!

Complimenti anche a tutti gli altri per aver contribuito alla crescita del tipic!

Sarebbe bello riuscire ad approfondire ulteriormente il discorso.

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Io ultimamente sto uscendo con Minnie e Paperina se volete mi informo..
C'era pure la zoccola di Nonna Papera che mi rompe le scatole ma non è il mio target

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Sai come si dice, gallina vecchia fa buon brodo...

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Offline mccagly

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #17 il: Aprile 18, 2012, 10:06:00 am »
Una domanda agli "Auroristi", non è strana la produzione di uno stiloforo Topolino derivato da una penna pensata per bambini  ?

E' una penna scolastica, rivolta ad un pubblico giovane, a basso costo, nella pubblicità si riporta "scrivete bene, ed avrete successo negli studi", " piccoli amici, vi porto la felicità ....", uno stiloforo che senso aveva  ?

Lo stiloforo era un'oggetto pensato per professionisti, dirigenti, quasi un segno di potere.

Una "frivolezza" come questa non sarebbe stata esposta su nessuna scrivania di avvocato, di direttore di banca o di un Gerarca impettito nella sua uniforme.

Ricordiamo che siamo negli anni '30, questo prodotto Aurora è sempre più intrigante.

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #18 il: Aprile 18, 2012, 11:00:56 am »
Una domanda agli "Auroristi", non è strana la produzione di uno stiloforo Topolino derivato da una penna pensata per bambini  ?

E' una penna scolastica, rivolta ad un pubblico giovane, a basso costo, nella pubblicità si riporta "scrivete bene, ed avrete successo negli studi", " piccoli amici, vi porto la felicità ....", uno stiloforo che senso aveva  ?

Lo stiloforo era un'oggetto pensato per professionisti, dirigenti, quasi un segno di potere.

Una "frivolezza" come questa non sarebbe stata esposta su nessuna scrivania di avvocato, di direttore di banca o di un Gerarca impettito nella sua uniforme.

Ricordiamo che siamo negli anni '30, questo prodotto Aurora è sempre più intrigante.

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Immagino che all'Aurora potessero aver pensato che sul tavolo della cameretta dove gli adolescenti (quelli di un certo agio, presumibilmente) studiavano, lo stiloforo con Topolino potesse starci bene; in effetti in passato l'emulazione dei grandi era un filo conduttore del mondo dei bambini.

Offline fabbale

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #19 il: Aprile 18, 2012, 14:12:21 pm »
Una domanda agli "Auroristi", non è strana la produzione di uno stiloforo Topolino derivato da una penna pensata per bambini  ?

E' una penna scolastica, rivolta ad un pubblico giovane, a basso costo, nella pubblicità si riporta "scrivete bene, ed avrete successo negli studi", " piccoli amici, vi porto la felicità ....", uno stiloforo che senso aveva  ?

Lo stiloforo era un'oggetto pensato per professionisti, dirigenti, quasi un segno di potere.

Una "frivolezza" come questa non sarebbe stata esposta su nessuna scrivania di avvocato, di direttore di banca o di un Gerarca impettito nella sua uniforme.

Ricordiamo che siamo negli anni '30, questo prodotto Aurora è sempre più intrigante.

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Immagino che all'Aurora potessero aver pensato che sul tavolo della cameretta dove gli adolescenti (quelli di un certo agio, presumibilmente) studiavano, lo stiloforo con Topolino potesse starci bene; in effetti in passato l'emulazione dei grandi era un filo conduttore del mondo dei bambini.

La penso anche io come il Tubi; forse lo stiloforo per bambini era una "cannetta" evoluta tanto cara ai nonni e ai genitori ed in quanto tale vista nel suo uso.

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Offline mccagly

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #20 il: Aprile 18, 2012, 15:42:37 pm »
E' un'ipotesi come un'altra,
mi resta il dubbio che con questa motivazione commerciale il "bacino d'utenza" di questo prodotto fosse estremamente "circoscritto".

Ho fatto le elementari negli anni '50, ricordo ancora il bidello che a inizio lezioni veniva a riempire d'inchiostro i calamai inseriti nei banchi, tutti noi inserivamo il pennino nella cannuccia e iniziavano le lezioni  !!!

La penna stilografica non era usata da nessun bambino ( che mi ricordi) e parliamo del 1956 e non degli anni '30.

 ...... lo stiloforo era un oggetto per ALIENI.

Sembra più un "promo" o un gadget ricercato per un'occasione molto particolare.

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Offline quasimodo

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #21 il: Aprile 18, 2012, 16:15:52 pm »
E' un'ipotesi come un'altra,
mi resta il dubbio che con questa motivazione commerciale il "bacino d'utenza" di questo prodotto fosse estremamente "circoscritto".

E in effetti se ne vedono proprio pochini in giro di questi stilofori....

Dal listino vedo che era prezzato a 55 Lire, mentre la penna a 23, quindi più del doppio. Probabilmente un oggetto davvero di nicchia, ma su cui i ricavi erano tali da sopportare una bassa produzione.

Inoltre, pur sempre un oggetto di prestigio da mettere in catalogo, come oggi quelle penne in edizione limitata e/o di metallo nobile che costano un botto e che qualcuno comunque compra.

Offline mccagly

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #22 il: Aprile 18, 2012, 17:35:15 pm »
Scipione,

hai ragione riguardo al prodotto di nicchia, bisogna sfatare il fatto che essendo una penna per ragazzi fosse un prodotto a basso costo, il catalogo dell'epoca, riportato a pag. 127 del sacro testo di Letizia, evidenzia che con 23 lire si acquistava la Topolino, con 40 la Selene, con 30 la "stilografica modello grande e con 7,75 la stilografica grande reclame, a dimostrazione che esistevano, nello stesso catalogo, modelli PER ADULTI,  molto più economici.

A pagina 126 dello stesso libro è riportato un catalogo SUPERA dello stesso periodo, con penne in celluloide (tutte con pennino in oro) e prezzi che vanno dalle 18 alle 27 lire.

Resta comunque tanta la curiosità, riguardo un prodotto "filo-Americano", sfornato da una primaria azienda Italiana (in stretta sintonia con il regime fascista), nel pieno del periodo autarchico.

Economia socio-politica applicata alle stilografiche ...... forse CHIEDO TROPPO !!!

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #23 il: Aprile 18, 2012, 18:04:47 pm »
Scipione,

hai ragione riguardo al prodotto di nicchia, bisogna sfatare il fatto che essendo una penna per ragazzi fosse un prodotto a basso costo, il catalogo dell'epoca, riportato a pag. 127 dela sacro testo di Letizia, evidenzia che con 23 lire si acquistava la Topolino, con 40 la Selene, con 30 la "stilografica modello grande e con 7,75 la stilografica grande reclame, a dimostrazione che esistevano, nello stesso catalogo, modelli PER ADULTI,  molto più economici.

A pagina 126 dello stesso libro è riportato un catalogo SUPERA dello stesso periodo, con penne in celluloide (tutte con pennino in oro) e prezzi che vanno dalle 18 alle 27 lire.

Resta comunque tanta la curiosità, riguardo un prodotto "filo-Americano", sfornato da una primaria azienda Italiana (in stretta sintonia con il regime fascista), nel pieno del periodo autarchico.

Economia socio-politica applicata alle stilografiche ...... forse CHIEDO TROPPO !!!

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Anch'io ho fatto le elementari tra gli anni '50 e '60 in periferia e di stilografiche, specie all'inizio, ne vidi davvero poche: cannucce e camminare. Solo più avanti ricordo di aver fatto fuori una quantità industrale di quelle stilo a siringa molto economiche, per poi passare alla Pelikan 120. Per inciso, credo che se è vero che la 600 ha messo gli italiani in auto, la 120 e la 88, gli hanno messo la stilografica in mano. 
Mi viene quindi da pensare che quasi trent'anni prima, all'epoca della Topolino, i rampolli che potessero permettersi una tale stilografica fossero davvero una minoranza ristretta ed elitaria, alla quale poteva coerentemente essere proposta anche la versone stiloforo.
Sicuramente non erano prodotti da grandi numeri

Online turin-pens

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #24 il: Aprile 18, 2012, 18:42:08 pm »
Secondo me, fino ad oggi, si è sempre commesso l'errore di associare il termine penne scolastica a penna economica, commettendo però un errore, o almeno dobbiamo riconoscere che non sempre era così e che in alcuni casi anzi è totalmente errato.
Infatti anche la 120 per quanto sia, non si può proprio definire una penna prettamente economica. A maggior ragione, non è possibile associare la Topolino ad una produzione economica.
Il costo a cui venne proposta e la difficoltà a reperirla oggi, fanno pendere l'ago della bilancia, anche senza i risconti oggettivi dei listini dell'epoca ad una produzione di elevata qualità.
Credo che questo sia uno dei punti su cui è interessante fare chiarezza. Non soltanto per la Topolino ma anche per altri nomi come ad esempio A.S.C.O.  che sebbene oggi sia quasi snobbata alla stregua di una qualsiasi produzione anonima o realmente economica, in realtà, offriva penne di pari qualità di quelle a marchio Aurora, tant'è che anche i modelli, sono gli stessi che troviamo col nome Aurora. Idem per le produzioni Ancora, The King, Columbus etc...

Un piccolo aneddoto, mio padre spesso racconta di come la prima topolino che acquistò (modello nero), fu di proprietà di una signora la quale la ricevette come regalo di maturità, quindi a 18-19 anni, segno anche che la penna in questione, non era ne economica e nemmeno ritenuta tale.
Quella topolino, oggi a distanza di quasi 30 anni è ancora in casa nostra.

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #25 il: Aprile 18, 2012, 19:45:00 pm »
Secondo me, fino ad oggi, si è sempre commesso l'errore di associare il termine penne scolastica a penna economica, commettendo però un errore, o almeno dobbiamo riconoscere che non sempre era così e che in alcuni casi anzi è totalmente errato.
Infatti anche la 120 per quanto si, non si può proprio definire una penna prettamente economica. A maggior ragione, non è possibile associare la Topolino ad una produzione economica.
Il costo a cui venne proposta e la difficoltà a reperirla oggi, fanno pendere l'ago della bilancia, anche senza i risconti oggettivi dei listini dell'epoca ad una produzione di elevata qualità.
Credo che questo sia uno dei punti su cui è interessante fare chiarezza. Non soltanto per la Topolino ma anche per altri nomi come ad esempio A.S.C.O.  che sebbene oggi sia quasi snobbata alla stregua di una qualsiasi produzione anonima o realmente economica, in realtà, offriva penne di pari qualità di quelle a marchi Aurora, tant'è che anche i modelli, sono gli stessi che troviamo col nome Aurora. Idem per le produzioni Ancora, The King, Columbus etc...

Un piccolo aneddoto, mio padre spesso racconta di come la prima topolino che acquistò (modello nero), fu di proprietà di una signora la quale la ricevette come regalo di maturità, quindi a 18-19 anni, segno anche che la penna in questione, non era ne economica e nemmeno ritenuta tale.
Quella topolino, oggi a distanza di quasi 30 anni è ancora in casa nostra.
L'aneddoto è molto chiarificatore, e fa comprendere come anche le panne che siamo abituati a considerare abbastanza "povere" in fin dei conti proprio "popolari" non so se lo siano mai state. Ricordo che anni addietro qualcuno mi raccontò che la Duofold in Italia costava ben di più che uno stipendio medio; rapportata al giorno d'oggi doveva essere qualcosa dell'ordine dei 2.000 euro. Le alternative che l'industria italiana si attrezzò a produrre, sicuramente costavano meno, ma anche se fosse stata la metà, era comunque una bella sommetta, tale da renderle accesibili solo a pochi. Vado a sensazioni, ma ad averne voglia credo sia facile essere precisi; il costo all'epoca di una Novum o di una Lucens lo si conosce, l'ammontare degli stipendi medi all'epoca con internet si può trovare.
Mi viene da pensare, più da deduzioni che da ricordi, che forse la stilografica non riuscì mai a diventare uno strumento veramente di massa, perchè quando se ne realizzarono i presupposti, venne scalzata dalla biro.

Online turin-pens

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R: Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #26 il: Aprile 18, 2012, 21:08:43 pm »
Altro aneddoto storico. Racconta sempre mio padre che parlando col proprietario del più importante negozio di penne stilografiche torinese di come a suo tempo, vendettero tre-quattro Waterman Patrician esclusivamente a rate!

Credo che spieghi moltissime cose.

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Offline Giovanni Abrate

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #27 il: Maggio 24, 2014, 13:33:09 pm »
Bello questo thread, che ha preso lo spunto da uno stiloforo devvero interessante ed è cresciuto in varie direzioni, tutte interessanti! Su Walt Disney potrei scrivere un libro: ho letto tutte le biografie e sono un fan e collezionista di Disneyana da quarant'anni! C'era in effetti simpatia tra Walt e Benito, e Disney passò un piacevole pomeriggio a Villa Torlonia, giocando con i figli del Duce cui regalò un Topolino di peluche gigante. Si dice che Walt tenesse per anni in ufficio una foto autografata di Mussolini.

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #28 il: Maggio 24, 2014, 16:57:08 pm »
Bello questo thread, che ha preso lo spunto da uno stiloforo devvero interessante ed è cresciuto in varie direzioni, tutte interessanti! Su Walt Disney potrei scrivere un libro: ho letto tutte le biografie e sono un fan e collezionista di Disneyana da quarant'anni! C'era in effetti simpatia tra Walt e Benito, e Disney passò un piacevole pomeriggio a Villa Torlonia, giocando con i figli del Duce cui regalò un Topolino di peluche gigante. Si dice che Walt tenesse per anni in ufficio una foto autugrafata di Mussolini.

Peccato che non hai partecipato al Turin Penshow dello scorso ottobre, furono esposte due gigantografie del pieghevole originale del concorso Topolino che Aurora tenne nel 1935. Il pieghevole è già raro di suo e le gigantografie sono state un "grande" omaggio alla storia Aurora e alla storia della Walt Disney e ovviamente di Topolino.
Le due gigantografie ora sono esposte nel museo Aurora e non poteva essere altrimenti dato che erano immagini da oltre un miliardo di pixel l'una realizzate con una tecnica molto raffinata e costosa.

Inserisco fotografia ripresa con lo smartphone.

Offline Giovanni Abrate

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Re:Stiloforo Topolino "Mickey Mouse"
« Risposta #29 il: Maggio 24, 2014, 17:04:50 pm »
Che meraviglia! Grazie!

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