Autore Topic: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"  (Letto 8886 volte)

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Offline fabbale

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #15 il: Novembre 10, 2010, 15:27:32 pm »
In questi giorni mi è capitata tra le mani la sorella della Waterman 42 presente sulla copertina del libro Waterman di Maurizio Dansi e Letizia Iacopini.
Su questa penna o meglio la sorella che ho tra le mani, vorrei spendere qualche minuto della vostra attenzione.

Indubbiamente questa così come quella pubblicata sul libro è molto appariscente e a prima vista non soltanto appaga i sensi ma almeno in teoria trasmette anche un senso di ricchezza e opulenza non indifferente.
Attenti però, ho scritto in teoria perché in realtà le cose sono differenti. La lavorazione dei putti e dei decori non è all'altezza del nome Waterman e l'evidenza delle linee di giunzione e di molte altre imperfezioni, farebbe più pensare ad una penna laminata minore... eppure siamo di fronte ad una Waterman 42 originale al 100% nome che la maggior parte dei collezionisti ha portato sul palmo della mano (almeno per quello che riguarda le rientranti laminate) come sinonimo di qualità e bellezza.

In questo caso si ripresenta anche se in maniera forse più sottile, ila medesima questione sollevata da Gigi...
Dunque ora io mi chiedo e vi chiedo ma questa penna se fosse stata marchiata con un altro nome ad esempio Timbuctu 18kr avrebbe avuto lo stesso trattamento? si sarebbe meritata una copertina oppure un libro? sarebbe stata ricercata e così quotata dai collezionisti di mezzo mondo?
Io sinceramente non credo e voi?

Riccardo, il mio pensiero non lo ripeto...
Sta sotto di te...
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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #16 il: Novembre 10, 2010, 19:52:42 pm »
In questi giorni mi è capitata tra le mani la sorella della Waterman 42 presente sulla copertina del libro Waterman di Maurizio Dansi e Letizia Iacopini.
Su questa penna o meglio la sorella che ho tra le mani, vorrei spendere qualche minuto della vostra attenzione.

Indubbiamente questa così come quella pubblicata sul libro è molto appariscente e a prima vista non soltanto appaga i sensi ma almeno in teoria trasmette anche un senso di ricchezza e opulenza non indifferente.
Attenti però, ho scritto in teoria perché in realtà le cose sono differenti. La lavorazione dei putti e dei decori non è all'altezza del nome Waterman e l'evidenza delle linee di giunzione e di molte altre imperfezioni, farebbe più pensare ad una penna laminata minore... eppure siamo di fronte ad una Waterman 42 originale al 100% nome che la maggior parte dei collezionisti ha portato sul palmo della mano (almeno per quello che riguarda le rientranti laminate) come sinonimo di qualità e bellezza.

In questo caso si ripresenta anche se in maniera forse più sottile, ila medesima questione sollevata da Gigi...
Dunque ora io mi chiedo e vi chiedo ma questa penna se fosse stata marchiata con un altro nome ad esempio Timbuctu 18kr avrebbe avuto lo stesso trattamento? si sarebbe meritata una copertina oppure un libro? sarebbe stata ricercata e così quotata dai collezionisti di mezzo mondo?
Io sinceramente non credo e voi?

Riccardo, il mio pensiero non lo ripeto...
Sta sotto di te...
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Ok ma pensi che se fosse stata firmata marca Gennaro Esposito la copertina sarebbe stata sua?

 :set2010027:

Offline fabbale

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #17 il: Novembre 10, 2010, 20:11:10 pm »


Ok ma pensi che se fosse stata firmata marca Gennaro Esposito la copertina sarebbe stata sua?

 :set2010027:
[/quote]

No perchè è una monografia Waterman; a questo punto facciamo un libro sulle "altre" safety laminate firmato e scritto dai forummisti, materiale non mancherebbe.
Naturalemnte in copertina ci mettiamo una Gennaro Esposito in ebanite rossa con putti, puttini e puttan_ _i!!!!!

 :set2010001: :set2010078:

Offline f.hawks

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #18 il: Novembre 10, 2010, 20:13:53 pm »


Ok ma pensi che se fosse stata firmata marca Gennaro Esposito la copertina sarebbe stata sua?

 :set2010027:

No perchè è una monografia Waterman; a questo punto facciamo un libro sulle "altre" safety laminate firmato e scritto dai forummisti, materiale non mancherebbe.
Naturalemnte in copertina ci mettiamo una Gennaro Esposito in ebanite rossa con putti, puttini e puttan_ _i!!!!!

 :set2010001: :set2010078:
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di tutta questa discussione ho capito solo quest'ultimo intervento..... sono grave???
 :set2010031: :set2010031: :set2010031:

Offline fabbale

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #19 il: Novembre 10, 2010, 20:18:46 pm »


Ok ma pensi che se fosse stata firmata marca Gennaro Esposito la copertina sarebbe stata sua?

 :set2010027:

No perchè è una monografia Waterman; a questo punto facciamo un libro sulle "altre" safety laminate firmato e scritto dai forummisti, materiale non mancherebbe.
Naturalemnte in copertina ci mettiamo una Gennaro Esposito in ebanite rossa con putti, puttini e puttan_ _i!!!!!

 :set2010001: :set2010078:

di tutta questa discussione ho capito solo quest'ultimo intervento..... sono grave???
 :set2010031: :set2010031: :set2010031:
[/quote]

SEMMAI G R E V E !!!

(E me le tiri fuori così...)
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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #20 il: Novembre 12, 2010, 22:16:03 pm »
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che ci piace è un'ottima filosofia ma fatta col cuore, quindi soggettiva. Come la mettiamo invece quando non è più una cosa soggettiva e dunque di cuore ma oggettiva, quindi tecnica?

Offline fabbale

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #21 il: Novembre 13, 2010, 14:42:31 pm »
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che ci piace è un'ottima filosofia ma fatta col cuore, quindi soggettiva. Come la mettiamo invece quando non è più una cosa soggettiva e dunque di cuore ma oggettiva, quindi tecnica?

Ok la tecnica conta, ma non ci possiamo mai dimenticare del cuore e dell'istinto che sono fra le poche cose che ormai ci differenziano dalle "macchine".

FAMMATRIX

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #22 il: Novembre 13, 2010, 19:07:50 pm »
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che ci piace è un'ottima filosofia ma fatta col cuore, quindi soggettiva. Come la mettiamo invece quando non è più una cosa soggettiva e dunque di cuore ma oggettiva, quindi tecnica?

Ok la tecnica conta, ma non ci possiamo mai dimenticare del cuore e dell'istinto che sono fra le poche cose che ormai ci differenziano dalle "macchine".

FAMMATRIX

 :set2010033:

Si ma il cuore è soggettivo mentre il riconoscimento del valore tecnico e obiettivo, dunque come la mettiamo?

Offline fabbale

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #23 il: Novembre 13, 2010, 19:47:17 pm »
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che ci piace è un'ottima filosofia ma fatta col cuore, quindi soggettiva. Come la mettiamo invece quando non è più una cosa soggettiva e dunque di cuore ma oggettiva, quindi tecnica?

Ok la tecnica conta, ma non ci possiamo mai dimenticare del cuore e dell'istinto che sono fra le poche cose che ormai ci differenziano dalle "macchine".

FAMMATRIX

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Si ma il cuore è soggettivo mentre il riconoscimento del valore tecnico e obiettivo, dunque come la mettiamo?

E= mc2

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Re: Considerazioni sulle laminate con "idea provocatoria"
« Risposta #24 il: Novembre 14, 2010, 12:30:24 pm »
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che ci piace è un'ottima filosofia ma fatta col cuore, quindi soggettiva. Come la mettiamo invece quando non è più una cosa soggettiva e dunque di cuore ma oggettiva, quindi tecnica?

Ok la tecnica conta, ma non ci possiamo mai dimenticare del cuore e dell'istinto che sono fra le poche cose che ormai ci differenziano dalle "macchine".

FAMMATRIX

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Si ma il cuore è soggettivo mentre il riconoscimento del valore tecnico e obiettivo, dunque come la mettiamo?

E= mc2

 :set2010021:

mmmmmmmmmmmmmm

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