Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Miscellanea & Co. => Stilofori e set da scrivania di tutto il mondo => Topic aperto da: fockerwulf - Giugno 30, 2014, 12:06:14 pm
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Non so come spiegarlo ma ho una passione per gli stilofori, ieri ho trovato una penna per stiloforo marchiata Montegrappa, è in buono stato, l'ho pulita lasciandola tutta la notte in acqua e sapone, lo stantuffo scorre in maniera ottimale, il pennino è placcato oro, sembra essere degli anni '60 (non sono così esperto e potrei tranquillamente sbagliarmi). Incomincio ad averne parecchi, ma devo dire che non mi dispiace, e poi fanno un figurone sulla scrivania. Allego foto, come al solito non sono all'altezza del soggetto riprodotto, più di questo non riesco. Un buon lunedì a tutti.
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Chiedo scusa, ho ripetuto il mio intervento due volte, chiedo ai moderatori di cancellarne uno. grazie.
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:set2010001: :set2010001:
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... Tu chiamele, se vuoi, ossessioni.....(*)
(*) Mogol - Battisti (forse)
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Chiedo scusa, ho ripetuto il mio intervento due volte, chiedo ai moderatori di cancellarne uno. grazie.
No problem, uniti in un unico topic e rimosso il post duplicato.
Ti assicuro che non sei il solo, anche a me piacciono molto, tanto da avere vari mobili di casa tappezzati, tranne la scrivania che uso per lavoro per il semplice motivo che è sommersa da di tutto un po'.
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Bella. Gli stilofori mi piacciono, e quindi le relative penne. Però mi tengo alla larga: le penne le posso tenere al riparo, gli stilofori no. Peccato (per me) perché tra l'altro il rapporto prezzo/qualità è nettamente a favore degli stilofori.
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Anch'io ne ho alcuni, ma quanto spazio occupano....
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A proposito del periodo, secondo me sono più anni '60.
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Conosco bene la passione per gli stilofori. "Una volta" erano mezzi di lavoro; ne ho usati parecchi, col tempo accumulati e il posto in casa si trova sempre.... magari a rotazione. Trovo inoltre che la bellezza della fattura di alcune abbia nulla a invidiare alle stilo da taschino. Solo qualche esemplare:
Base Omas, penna Minerva, pennino Rover 585, caricamento a leva:
(http://i60.tinypic.com/24awpb5.jpg)
(http://i57.tinypic.com/io0mbl.jpg)
Completo Omas con due penne, inchiostro nero (o blu) e rosso, pennini originali 585, caricamento a stantuffo:
(http://i61.tinypic.com/30bljcg.jpg)
(http://i60.tinypic.com/2vsi97m.jpg)
TABO, sola penna, anche qui pennino Rover 585, caricamento a pulsante:
(http://i60.tinypic.com/24nmsch.jpg)
Due esemplari della Omas, tutti originali, pennino 585, caricamento a stantuffo:
(http://i61.tinypic.com/2hweova.jpg)
(http://i61.tinypic.com/219tjt4.jpg)
Ecc... ecc...
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Belli, belli davvero tutti quanti belli ma il Minerva secondo me ha una marcia in più, qualche fotografia aggiuntiva di questo bel pezzo?
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Le uniche, che forse non aggiungono altro alle precedenti, sono quelle sotto. Sono d'accordo sulla particolare finezza della Minerva però ..... anche lo stiloforo doppio fa un buon vedere.
Avendone un paio, vorrei sostituire con un pennino originale il Rover, anche se la penna all'inizio mi è stata data così come è. Cosa dici, ne vale la pena?
(http://i60.tinypic.com/2ups0gy.jpg)
(http://i62.tinypic.com/2nu537t.jpg)
(http://i57.tinypic.com/xegydu.jpg)
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C'è stato un periodo in cui avevo molti stilofori: li ho regalati quasi tutti, tenedomi i migliori (tra cui il mio preferito, un Wahl Doric). Ora quasi mi pento.....
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In effetti alcune di queste penne e relativi calici e basi sono opere d'arte.
Resta però il fatto che occupano un sacco di posto e non si possono portare in tasca.
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Beh ..... non dirmi che ti manca una penna da portare in giro al posto di uno stiloforo............ ; se poi manca lo spazio per esporlo (quelli singoli più o meno cm. 10 X 15), non posso che darti ragione.
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Ecco due stilofori (ovvero penna per stiloforo) Omas Extra, denominati jumbo, uno usato e leggermente più grande dell'altro praticamente nuovo mai inchiostrato. Tutti e due hanno il pennino in oro marcato Omas Extra 585. Naturalmente saranno scomodi ed ingombranti, ma sono uno spettacolo di raffinatezza e un salto nel passato per noi appassionati.
Allego foto.
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:set2010045:
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Inizio anch'io a subìre il fascino dello stile Vintage, in particolare degli stilofori.
Che meraviglia!!!
Purtroppo il "vintage" è un "mondo" che non conosco e districarmi nella scelta sarebbe impossibile.
Non saprei orientarmi, né riconoscere una "ciofeca" da un "pezzo d'antiquariato".
C'è qualcuno che potrebbe fornirmi quantomeno "le basi" (intese come conoscenze) per poterci capire qualcosa?
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Per le penne italiane la storia della stilografica di Letizia Jacopini.
Per le straniere ti consiglio questi link:
http://penboard.de
http://www.richardspens.com/
http://penamie.com/
http://www.vacumania.com/
http://fivestarpens.com/start.html
http://parkerpens.net/
http://www.fountainpennetwork.com/forum/
... e naturalmente il nostro nuovo gemello pentrace.net
Ognuno ha una parte shop, però ti suggerisco di visitare anche, o meglio prima, l'area descrittiva, che spesso è davvero completa.
Ciao.
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Molto modestamente posso affermare che uno stiloforo "d'annata" lo si riconosce immediatamente: la fattura, l'usura .... e quant'altro. Per farsi una prima conoscenza sul tema, basta a parer mio rileggersi i post sulla sezione su questo forum dedicata al tema.
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Per le penne italiane la storia della stilografica di Letizia Jacopini.
Per le straniere ti consiglio questi link:
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http://www.richardspens.com/
http://penamie.com/
http://www.vacumania.com/
http://fivestarpens.com/start.html
http://parkerpens.net/
http://www.fountainpennetwork.com/forum/
... e naturalmente il nostro nuovo gemello pentrace.net
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Ciao.
Non dimentichiamoci questo forum che è costato anni di duro lavoro di tutti gli utenti, realizzando di fatto un libro elettronico sulle penne d'epoca in generale.
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Inizio anch'io a subìre il fascino dello stile Vintage, in particolare degli stilofori.
Che meraviglia!!!
Purtroppo il "vintage" è un "mondo" che non conosco e districarmi nella scelta sarebbe impossibile.
Non saprei orientarmi, né riconoscere una "ciofeca" da un "pezzo d'antiquariato".
C'è qualcuno che potrebbe fornirmi quantomeno "le basi" (intese come conoscenze) per poterci capire qualcosa?
In linea di principio è molto difficile trovare delle penne d'epoca che siano dei veri bidoni, però in linea di principio valgono le linee guida che applicano anche alle penne modere, quali materiale, usura, etc...
Qualunque dubbio tu possa avere, chiedi qui sul forum, siamo qui a disposizione.
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Per le penne italiane la storia della stilografica di Letizia Jacopini.
Per le straniere ti consiglio questi link:
http://penboard.de
http://www.richardspens.com/
http://penamie.com/
http://www.vacumania.com/
http://fivestarpens.com/start.html
http://parkerpens.net/
http://www.fountainpennetwork.com/forum/
... e naturalmente il nostro nuovo gemello pentrace.net
Ognuno ha una parte shop, però ti suggerisco di visitare anche, o meglio prima, l'area descrittiva, che spesso è davvero completa.
Ciao.
Non dimentichiamoci questo forum che è costato anni di duro lavoro di tutti gli utenti, realizzando di fatto un libro elettronico sulle penne d'epoca in generale.
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Ma questo è scontato, visto anche che Fenice è una di noi!
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Infatti non c'è alcun motivo per "guardare oltr'Alpe" quando "in casa" ci sono persone molto competenti in materia!
Chiedevo una fattispecie di "bigino", perché davvero ... c'è da perdere la testa, non saprei proprio dove girarmi e da dove cominciare!!! :set2010002:
Esempio: quale "casa" ha prodotto uno stiloforo di qualità che si è rivelato "duraturo" nel tempo?
La carica è sempre a levetta laterale?
Da profana mi sorge un'altra domanda ... il fatto di dover solo "appoggiare" la penna all'interno del suo alloggiamento non può creare problemi con l'essiccazione dell'inchiostro?
C'è un inchiostro apposta per quel tipo di penna o vanno bene tutti gli inchiostri in commercio oggi?
Le "basi" sono tutte ingombranti o ci sono stilofori con basi più discrete ma altrettanto funzionali?
So che le domande possono apparire stupide, ma per una neofita del campo vintage sono più che lecite.
Ricordo le prime domande che ponevo quando mi sono avvicinata alle penne stilografiche ... non sapevo neppure caricare un converter, ho chiesto a un amico di farmi vedere come si carica la penna a pistone perché per me era "roba da grandi" (ed io mi sentivo piccolina e spaesata in un mondo sconosciuto); lui ha creduto che lo stessi prendendo in giro, ma spesso, ciò che viene dato per scontato "dagli esperti" è un'incognita e un "salto nel vuoto" per un neofita!
Perdonate la mia "ingenuità" nell'ambito vintage ... però sono desiderosa di imparare (purtroppo allo stato ho visto solo "il moderno" ... e mi è bastato! :set2010033:).
Grazie a tutti!
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Infatti non c'è alcun motivo per "guardare oltr'Alpe" quando "in casa" ci sono persone molto competenti in materia!
Chiedevo una fattispecie di "bigino", perché davvero ... c'è da perdere la testa, non saprei proprio dove girarmi e da dove cominciare!!! :set2010002:
Esempio: quale "casa" ha prodotto uno stiloforo di qualità che si è rivelato "duraturo" nel tempo?
La carica è sempre a levetta laterale?
Da profana mi sorge un'altra domanda ... il fatto di dover solo "appoggiare" la penna all'interno del suo alloggiamento non può creare problemi con l'essiccazione dell'inchiostro?
C'è un inchiostro apposta per quel tipo di penna o vanno bene tutti gli inchiostri in commercio oggi?
Le "basi" sono tutte ingombranti o ci sono stilofori con basi più discrete ma altrettanto funzionali?
So che le domande possono apparire stupide, ma per una neofita del campo vintage sono più che lecite.
Ricordo le prime domande che ponevo quando mi sono avvicinata alle penne stilografiche ... non sapevo neppure caricare un converter, ho chiesto a un amico di farmi vedere come si carica la penna a pistone perché per me era "roba da grandi" (ed io mi sentivo piccolina e spaesata in un mondo sconosciuto); lui ha creduto che lo stessi prendendo in giro, ma spesso, ciò che viene dato per scontato "dagli esperti" è un'incognita e un "salto nel vuoto" per un neofita!
Perdonate la mia "ingenuità" nell'ambito vintage ... però sono desiderosa di imparare (purtroppo allo stato ho visto solo "il moderno" ... e mi è bastato! :set2010033:).
Grazie a tutti!
Più che lecito chiedere, visto che nessuno "nasce imparato"; ti rispondo con piacere, aggiungendo anche qualche spunto - naturalmente soggettivo - per la tua precedente richiesta.
1) In buona sostanza tutte le penne vintage che si trovano in giro sono nate con una qualità adeguata e, salvo maltrattamenti e/o conservazioni gravemente inadeguati, con un minimo di manutenzione tornano tranquillamente a scrivere;
2) No, la leva laterale è uno dei sistemi di caricamento più antichi insieme al pulsante di fondo (che di solito si trova sotto il codale svitabile). Penne da stiloforo più moderne hanno generalmente adottato il caricamento a stantuffo, azionato tramite la rotazione del codale. Un esempio di questo tipo sono le diffusissime Omas. Non mancano ulteriori tipi, specie in penne straniere relativamente più moderne, quali le Sheaffer o la Parker 51 in versione da stiloforo;
3) Nessun problema particolare di evaporazione dell'inchiostro: tutto in analogia ad una penna tradizionale tappata; la posizione a pennino in basso inoltre favorisce la prontezza di scrittura. Nessuna necessità d'inchiostri specifici, anche se sicuramente - come accade con tutte le penne - tra i tanti disponibili potrai trovarne sicuramente uno di maggiore soddisfazione;
4) Si trovano basi per tutti i gusti, sia standard che (più raramente) fatte su specifiche richieste. I materiali più ricorrenti sono marmi di diverso tipo, cristallo, sia trasparente che nero; ma anche ceramica, metallo, backelite ecc. Sono generalmente utilizzati materiali abbastanza pesanti, quindi anche una dimensione ridotta ha una massa sufficiente per non fare ribaltare la penna. Anche tra i modelli di base standard più diffusi non dovresti avere difficoltà a trovarne di sufficientemente piccole: 12x9 o anche meno.
Tenendo conto che generalmente le penne da stiloforo costano sensibilmente meno delle tradizionali, non dovrebbe essere necessario investire somme impegnative e non mi preoccuperei quindi più di tanto né di fare un affare, né di prendere una bidonata. Probabilmente una cinquantina di euro (ma con un po' di fortuna anche meno) sono sufficienti per avere una buona scelta: quindi al tuo posto penserei solamente a soddisfare il mio gusto; se vuoi una discriminante che un po' empiricamente ti permetta di selezionare prodotti di buona qualità, scegli una penna che abbia il pennino in oro e non in acciaio o acciaio dorato (scritta gold plated).
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Condivido in pieno tutto ciò che ha scritto il nostro miticissimo Tubi. Posso soltanto aggiungere che ad esempio la serie Suite di Omas è molto compatta, colorata e ovviamente d'epoca.
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=3151
Ovviamente ce ne sono tanti altri
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Condivido in pieno tutto ciò che ha scritto il nostro miticissimo Tubi. Posso soltanto aggiungere che ad esempio la serie Suite di Omas è molto compatta, colorata e ovviamente d'epoca.
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=3151
Ovviamente ce ne sono tanti altri
MERAVIGLIOSOOOOO!!!!!!!!!!!!
Mi piace da morire!!!!
Purtroppo c'è un problema ... PIACE ANCHE AL FENOMENO :set2010034:
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Condivido in pieno tutto ciò che ha scritto il nostro miticissimo Tubi. Posso soltanto aggiungere che ad esempio la serie Suite di Omas è molto compatta, colorata e ovviamente d'epoca.
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=3151
Ovviamente ce ne sono tanti altri
MERAVIGLIOSOOOOO!!!!!!!!!!!!
Mi piace da morire!!!!
Purtroppo c'è un problema ... PIACE ANCHE AL FENOMENO :set2010034:
Uno per te, uno per lui, dopotutto i colori non mancano!
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Non credo sia così facile trovarli :set2010097:
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Non credo sia così facile trovarli :set2010097:
Onestamente non saprei, però il bello delle penne d'epoca è anche la ricerca, anzi forse è proprio la parte più bella perché poi quando arrivi a possedere l'oggetto, poi tutto finisce! Va beh dai basta poi ripartire con un nuovo oggetto da desiderare!
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Non credo sia così facile trovarli :set2010097:
Io credo che tutto sommato tra le penne d'epoca siano tra le più facili da trovare; prova anche nei mercatini dell'antiquariato ed anche quelli cittadini in franchising.
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Non credo sia così facile trovarli :set2010097:
Io credo che tutto sommato tra le penne d'epoca siano tra le più facili da trovare; prova anche nei mercatini dell'antiquariato ed anche quelli cittadini in franchising.
Grazie Giuseppe!!! :set2010001:
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Ma figurati! Sono i classici terreni di caccia, rete a parte.
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Condivido in pieno tutto ciò che ha scritto il nostro miticissimo Tubi. Posso soltanto aggiungere che ad esempio la serie Suite di Omas è molto compatta, colorata e ovviamente d'epoca.
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Ovviamente ce ne sono tanti altri
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Mi piace da morire!!!!
Purtroppo c'è un problema ... PIACE ANCHE AL FENOMENO :set2010034:
Magari vi piaceranno anche questi:
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=3434.0
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